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			Amacord alla Versiliese

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Amacord alla Versiliese

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2016 22:27

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ryban

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Registrato il: 21/10/2015

Età: 62

Sesso: Maschile

Utente comunità

13/11/2015 19:17

20#1

Nel mio computer mi imbatto in alcune di foto di Paloma me ne sono rimaste poche dopo l'ultimo guasto e in un attimo la mente torna nel passato,la trans che più mi piaceva e che vedevo più spesso mi annunciò che se ne tornava in Brasile a casa sua e non sarebbe più ritornata in Italia,mi dispiaceva perdere una persona con la quale avevo legato a lungo l'avevo conosciuta nel 2002 negli anni d'oro di Migliarino e per un piccolo periodo eravamo stati anche felici amanti,per me lei era unica e sapevo bene che non era sostituibile aveva i suoi difetti ma tanti pregi e come amante era stata molta assidua anche dopo che non vivevamo più insieme ed eravamo tornati a vivere ognuno per conto proprio,avevo provato più volte a staccarmi da lei ma inutilmente andavo sempre a ricercarla e lei devo dire non mi aveva mai chiuso la porta in faccia anzi era sempre rimasta amica e amante e tutto quello che uno non si sarebbe aspettato,fisicamente era una bella stanga alta 1.85 ne magra ne grassa con capelli neri corvini e lucenti pelle ambrata e occhi cerulei tendenti al celeste aveva i lineamenti regolari che la rendevano molto attraente,descrivendola fisicamente uno può pensare che di trans così ce ne sono un infinità e forse è vero ma Paloma per essere così divina oltre ad avere un carattere dolce e amichevole era un amante eccezionale madre natura l'aveva dotata in ogni sua sfaccettatura e quando andavamo a letto insieme mi aveva rilegata a fare la sua puttanella le piaceva essere attiva e mi scopava il culo in maniera impeccabile con quel cazzo duro e fuori misura,nella maggior parte dei casi mi sentivo posseduta da lei e a me piaceva sborrare con il suo cazzone nel profondo del culo,dopo che ci eravamo separati molte volte ero andato anche con altre trans ma nessuna era stata capace di farmi sentire usata come una vacca come riusciva così bene a lei e sentirsi dire che se ne tornava in
Brasile per sempre,per me era stata una scoppola tremenda era già il 2008 e sei anni erano passati ma ora ero preso dalla tristezza e da una voglia irrequieta che nessuna sapeva togliermi di dentro scrivo un e-mail ad un amico,anche lui amante del genere trans e mi risponde:ho la cura per te,non sò se funzionerà non ti cancellerà la mente ma potrebbe essere un bel diversivo,mi scrive delle informazioni di una trans che a breve si sarebbe trasferita nella mia città,mi lascia il suo recapito telefonico per andarla a trovare e poi si raccomanda:non fare il ragazzino innamorato vedrai che se la incontri torni ad avere la mente libera.Il tempo passa e lascio il suo recapito nella posta elettronica senza darle importanza ma quando i fine settimana noiosi si ripetano ad oltranza e si fanno pesanti un sabato pomeriggio mi decido ad incontrarla inutile piangersi addosso Paloma non tornerà ed io voglio riprendere a vivere ma per prima cosa a godere,vado in bagno dove mi depilo il rotondo culetto,mi faccio un bel clistere di camomilla tiepida e poi pulito dentro e fuori mi metto un po’ di key-gel inserendolo dentro al buchetto mi lubrifico bene e appena mi sento mentalmente a posto e vogliosa come una troia esco e arrivo nel centro città dove abita la fiammante novità,un bel palazzone dietro la stazione ferroviaria,entro cercando di evitare sguardi indiscreti ma non ci riesco,sono nell'atrio del palazzo mentre una famiglia scende le scale lui,lei e due bambini con dei palloncini legati con il filo io mi faccio da parte e sorrido loro escono ed allora uso il telefonino lei mi indica il piano e mi apre entro e dopo che rapidamente chiudo la saluto mentre lei si presenta:ciao sono Edoarda,ci siamo guardati negli occhi non sò come ma entrambi ci eravamo come fiutati a pelle da subito lei aveva capito che io ero una gran vacca ed io avevo capito che lei a prima vista era un tipetto molto bella e femminile fino a quando non andavi a ravanare nelle sue mutande,i nostri occhi già comunicavano...... io la vacca lei il toro,inizio subito a confrontarla con Paloma,a parlarci insieme è molto più dominante e scorbutica,fisicamente è alta circa 1.80 un pò più bassa di Paloma,capelli scuri lunghi pure lei ma leggermente più corti con un taglio più sbarazzino ha occhi marroni scuri,ardenti come tizzoni e un fisico più esile,le poppe quasi uguali o di misura poco inferiore la sua carnagione è più chiara,ha due belle gambe snelle e fatte bene molto sexy mi ero come bloccato a studiarla,lei senza remore ne pudori prende l’iniziativa ed inizia a baciarmi in bocca con la lingua con molta autorità e sagacia,i suoi baci sono molto stimolanti tanto da farmi osare di sganciare la sua minigonna che finisce subito in terra,bacio dopo bacio lei mi porta vicino a una porta in un angolo sono ancora in piedi e con la sua lingua in bocca,i pantaloni mi stringono lei me lo aveva fatto incannare,dovevo ammettere che era autoritaria ma piacevole sentire la sua lingua nel bacio una forza della natura,mi viene naturale lasciarla fare,ho le mani come una piovra cercano di palparla da per tutto si soffermano sui bottoni della camicetta che in breve apro e arrivo a toglierle il reggipetto ed inizio a leccarle i capezzoli erano roventi come incendiati e duri come due chiodi lei mi prende la testa ed inizia a spingermela in basso verso il terzo chiodo,sempre più giù le sue mutandine non riuscivano per niente a contenere il terzo chiodo che ora assomigliava a un boa e la mia bocca lo incontra presto all’altezza dell’ombelico scricchiolando,significava cazzone bello lungo almeno 22 cm ma devo constatare un cazzone molto diverso da Paloma ma altrettanto prestante,come lunghezza forse erano uguali ma di fattura molto diversa la cappella era sicuramente più piccola e il resto del tronco più arcuato verso l’alto con la parte che si collegava con lo scroto di circonferenza maggiore a quella di Paloma,tanto era grosso che non riuscivo a cingerlo con le dita figuriamoci a ingoiarlo per spompinarla, riuscivo agevolmente a spompinarla nella prima parte del suo scettro ma quando lei spingeva mi soffocava avevo la bocca che mi scoppiava,lei mi incoraggiava,dai fai la brava chupa che dopo la mia pija ti spacca il culo,ogni tanto mi permetteva di leccarle le palle e lo scroto e mentre le leccavo lo scroto riprendevo fiato,la vista da sotto del suo scettro era monumentale ma incuteva pure timore anche perche erano alcuni mesi che non facevo sesso,lei insiste a scoparmi la bocca e dopo alcuni minuti di apnea forzata mi spinge davanti a uno specchio,mi tira giù i pantaloni le mutande non me le ero nemmeno messe e appena vede il mio culo bianco e liscio come la seta aveva uno sguardo misto di perdizione e soddisfazione,prende un puffo del divano e mi ci fà mettere appoggiato con la pancia sopra,velocemente si
toglie i tacchi a spillo e appena la mia pancia sfiora il puffo non faccio in tempo a dirle niente che lei me lo butta subito dentro al culo i primi centimetri non li ho sentiti è un cazzo abbastanza normale ma quando ha spinto con forza il resto è stato come passare da zero a cento chilometri orari in un secondo,ero lì davanti allo specchio che urlavo forse più dalla sorpresa che per il dolore,il suo cazzo si faceva strada nelle mie carni
mi stava aprendo,come quando una vela vecchia viene aperta e stracciata dal vento,mentre gemevo e urlavo vedevo il suo volto colmo di lussuria mentre tutta la sua snella e atletica figura si tendeva e contraeva mentre affondava con decisione quell'aratro di carne nel mio solco anale sfondandomi la pancia,colpo dopo colpo si era fatta uno spazio osceno nel mio anello anale che aveva ceduto alla forza di quelle penetrazioni che mi mandavano fuori di testa da quanto urlavo e godevo,lei ci sapeva fare,rallentava il suo ritmo facendomi rifiatare e pienandomi con quel cazzone era
piacevole come stare su un materassino,cullato dolcemente dalle onde e accarezzato dal sole ma poi tornava a montarmi furiosamente e le onde d'urto scatenate da quell'ariete di carne dura le sentivo dentro la mia pancia e con quel ritmo presto mi avrebbe inondato di sborra,la mia previsione è azzeccata la vedo riflessa nello specchio che si contorce e urla dal piacere lei grida te sbatto come una vacca prendi nel culo tutta la mia sborra
ma mi fiotta sulla schiena e fuori dal culo poi impugna il mio annichilito cazzetto e dopo alcuni colpi di bocca e mano se lo fà esplodere sulle tette. La situazione richiede alcuni attimi di silenzio ma poi andiamo insieme in bagno e ci facciamo la doccia parliamo qualche minuto e le chiedo perché mi hai sborrato sulla schiena e non nel culo?Lo faccio solo con il mio ragazzo ma se continui forse lo sarai presto.Il tempo si dice che guarisca le ferite:Paloma è già tanti anni che è in Brasile credo che sia stata sincera forse non tornerà più in Italia non l’ho ancora dimenticata sarà sempre presente nei miei pensieri,Edoarda ancora oggi la incontro spesso per andare nel suo letto ma non mi ha mai chiesto di essere la sua vacca,la cosa non mi dispiace anche perché sono tornata ad essere la vacca di tante altre belle trans della Versilia e del bel paese.